Nel 2010 venne bandito un concorso per il logo delle Dolomiti, al quale avremmo partecipato se altri impegni non ce lo avessero impedito. L’idea, come sempre, era quella di non dover dare nessuna giustificazione, quindi doveva essere un segno semplice in grado di dire montagne (tendenzialmente rocciose), cielo e “qualcosa che sta al confine tra lingua italiana e lingua tedesca” (e questa fu la cosa più divertente, perché scrivendo le parole italiane in caratteri Fraktur sembra quasi di ascoltare il doppiaggio di Sturmtruppen). La bozza che vedete andava perfezionata, declinata e lievemente adeguata al brief concorsuale; di seguito appaiono anche, nell’ordine, il primo, il secondo e il terzo classificato al concorso, per un raffronto postumo sui temi della congruenza.
Dolomiti: montagne d’idee nel cassetto
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