Sergej Rachmaninov. Su Rachmaninov ci vorrebbe – ci sarebbe voluto… – un testo in grado di affrontare tematiche di una certa urgenza, fra cui il ruolo di questo compositore in seno al Novecento musicale. Arrivò invece la proposta di Davide Bertotti (1965-2007), sensibile e appassionatissimo divoratore di musica e di libri, scomparso prematuramente, che mandò un testo in larghissima parte biografico. Con lui, attraverso un fitto rapporto dialogico svolto interamente per telefono, c’era continuamente da discutere, per mitigare e assecondare gli slanci che gli venivano da una formazione più letteraria che musicologica, senza con questo sminuire la sua vena studiosa e curiosa. Il libro uscì in tempi relativamente brevi; con Davide avremmo potuto fare anche altre cose, chissà… ricordo di una complicata e tumultuosa discussione su Machaut. Chi dovesse avere il libro o lo trovasse da qualche parte sopravvissuto alle cure fallimentari, voglia scusare un piccolo refuso che appare in quarta di copertina, attribuibile a me e non all’autore.
