Maria Stuarda, Teatro Massimo 2010. Opera in cui confliggono due donne di età diverta e diverso “colore”, proprio come abbiamo cercato di dire attraverso questo poster (Graphis Platinum Award) che ravviva il bianco e nero con tinte quasi fluorescenti, proprio come fa Donizetti con alcune strutture, altrimenti stanche, dell’opera italiana. Qui, con ancor più evidenza di altre realizzazioni, il poster appare come un equivalente bidimensionale della regia d’opera, indicandone un’interpretazione tanto più valida quanto più essa resti aderente alla storia e alla musica pur nel tentativo di modernizzazione e comunicazione al pubblico odierno. Il poster, appunto, come interpretazione visiva della partitura e della drammaturgia.