Lohengrin: un cavaliere molto tedesco. Gli eleganti spettacoli di Hugo de Ana hanno un carattere tra il visionario e il kolossal che è opportuno interpretare con immagini subito riconducibili alla trama e al repertorio, sulle quali posare le luci lievemente deformanti della modernità. Il poster per il Lohengrin inaugurale della stagione 2009 andava in questa direzione con la sua espressione indefinibile (Lohengrin – che, non dimentichiamolo, è personaggio creato contemporaneamente alla Violetta Valéry di Giuseppe Verdi – è capace di amare, è un eroe ecc. ecc. ma anche chi lo accusa di superbia ha le sue ragioni). Niente cigni da tiro, né altri volatili, salvo uno, proiettato in un paio di momenti dello spettacolo.