Z Mrtvého Domu, Teatro Massimo, 2009. In italiano Da una casa di morti, è un’opera di Leoš Janáček, compositore che potrebbe benissimo essere chiamato Leosc Janacec e invece in questi anni vanno di moda tutti quei dannati diacritici… e lavorare al programma di sala significa anche districarsi tra i diacritici. Per poster e copertina, anche riflettendo sull’intenso e intelligente allestimento di David Pountney, ho disegnato un’illustrazione che allude alla libertà e al sacrificio con pochi tratti e pochissimi colori: sulle prime fu una gran soddisfazione ma dopo aver visto lo spettacolo e ascoltato la musica mi sono ripromesso di fare di meglio la prossima volta… accadrà? Memorabile protagonista dell’opera, un’agile poiana che veniva fatta volare, a un certo punto dello spettacolo, dal suo falconiere (scena particolarmente significativa nella città del Palazzo dei Normanni, abitato dal trattatista archetipo della falconeria medievale).