Viotti

By admin on Maggio 8, 2016 — 1 min read

Nell’intento di costituire una collana trasversale sulla scuola violinistica italiana (Corelli di Privitera, Vivaldi di Pozzi, Locatelli di Morabito, Paganini di Prefumo), il compositore meno eclatante ma più curioso era Viotti (uscito nel 2006), per il quale riuscii a coinvolgere un’amica di incrollabile costanza: Mariateresa Dellaborra, che seppe interpretare le dimensioni e la portata di questa monografia con equilibrio. Avemmo qualche inghippo redazionale nella sistemazione degli esempi musicali (soprattutto per via delle dimensioni della collana, 13,5×19,5, che servono a leggere testi e non partiture) e da allora maturai la convinzione che i pentagrammi non sono poi così indispensabili nella letteratura storiografica, perché se è scritta con garbo e precisione aggiungono ben poco. Talvolta studenti di Violino mi chiedono timidamente notizie sul più prolifico autore “romantico” di concerti ed è sempre una gran soddisfazione poterli rimandare al libro di Mariateresa.

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